Aronia: le grandi virtù di una piccola bacca

L’aronia ha l’aspetto di un mirtillo, il gusto che ricorda l’aroma di amarena e un potere antiossidante che supera di gran lunga quello di tantissime altre bacche. Sviluppatasi al di là dell’Oceano Atlantico, l’aronia ha viaggiato dal Nord America giungendo in Europa, dove, specialmente in Russia e nei paesi scandinavi, ha trovato un ambiente confacente al suo naturale sviluppo.

Nota tra i nativi americani come la pianta che guarisce, oggigiorno il mondo della medicina moderna ha stabilito che l’aronia sia in grado di offrire dei piccoli frutti particolarmente utili e benefici per la nostra salute. Confermate, quindi, dalla scienza le sue eccezionali virtù, oggigiorno l’aronia è entrata, a pieno titolo, nella famiglia dei super alimenti. Una fama e una reputazione che ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno.

La gloria dell’aronia 

Alla base di una così planetaria fama, vi è la durezza del clima in cui cresce l’aronia. Difatti, per resistere al freddo, sviluppa molte sostanze con forte potere antiossidante, oltre che flavonoidi, antociani e vitamina C in quantità molto elevate. Moderni studi scientifici hanno potuto dimostrare che questa ricchezza conferisce loro un effetto antiossidante che supera altre bacche popolari come, per esempio, le bacche di goji o i mirtilli.

Vi è un poi anche un importante valore naturalistico che ha fortemente accresciuto la fama dell’aronia. Non a caso, a differenza dell’acai, il piccolo frutto amazzonico che ha tra i più concentrati elementi antiossidanti, ma il cui trasporto dall’altra parte del pianeta porta una elevata produzioni di elementi disastrosi per il pianeta, l’aronia cresce nelle nostre regioni. Ma non è tutto. Difatti, sono molteplici le sue qualità benefiche.

L’aronia: un protettore cardiovascolare molto attivo 

Gli antiossidanti sono essenziali per neutralizzare i radicali liberi che danneggiano le cellule e la concentrazione singolare di antrace negli antociani, uno degli antiossidanti con un eccezionale potenziale di protezione cellulare, ha portato gli scienziati a guardare con interesse al suo impatto preventivo nella sfera cardiovascolare offerto dall’aronia.

Infatti, l’assunzione di aronia, migliora la circolazione sanguigna e favorisce l’abbassamento dei livelli di grassi nel sangue nelle persone ad alto rischio cardiovascolare. In pratica, i livelli di colesterolo e trigliceridi vengono ad essere significativamente ridotti dopo due mesi di utilizzo di aronia. Inoltre, ha anche proprietà anti-infiammatorie e anti-aggreganti il che limita la formazione di coaguli. 

L’aronia: un potente regolatore del glucosio ematico

Sotto quest’ottica, anche i diabetici potrebbero anche essere particolarmente interessati ai benefici offerti dall’aronia. È stato, infatti, dimostrato che, ad esempio, bevendo duecento millilitri di succo di aronia ogni giorno per tre mesi, si potrà andare a normalizzare il livello di zucchero nel sangue delle persone con diabete di tipo 2. 

Anche la capacità antiossidante dell’aronia gioca un ruolo importante nella prevenzione delle lesioni microbiche, eventi che possono essere causati dalla presenza di un alto livello di zucchero nel sangue. 

Quindi, in conclusione, sarà sempre più che positivo andare alla scoperta delle grandi virtù delle piccole bacche di aronia. 

Read More